1) SI PARTE !!
25.10.1917
Siamo acquartierati da alcuni giorni a Saint Martin au Laert , un villaggio alle porte di Saint Omer (Francia del Nord, NdC), nostro importante centro logistico e di comando. Proveniamo dal fronte delle Fiandre, che comunque dista solo una cinquantina di miglia. Finalmente lontani dall’inferno di Ypres che negli ultimi mesi ha segnato pesantemente gli effettivi del nostro Battaglione e della mia compagnia[i].
Teoricamente saremmo in riposo, ma come sempre, tra addestramento formale, marce, addestramento al tiro e lavori vari, di riposo ce n’è ben poco !!! Almeno nessuno ci spara addosso o ci bombarda….
Da un paio di giorni c’è una certa agitazione tra gli uomini, la voce che circola sempre piu’ insistentemente è che stiamo per essere trasferiti in un altro teatro operativo. Mi incuriosisco anch’io e vado dal Tenente Colonnello Tyndall[ii] che mi dice di non sapere nulla… Mah ! sarà vero ??
28.10.1917
Ormai circolano le ipotesi piu’ fantasiose: Balcani, Mesopotamia, Palestina, Italia. Sono costretto a convocare i comandanti di plotone per sollecitarli a frenare queste dicerie, che se si dovessero rivelare false, porterebbero a un peggioramento del morale delle truppe. Non voglio nemmeno pensare cosa succederebbe se dopo tanta eccitazione fra qualche giorno ci trovassimo di nuovo nel fango di Ypres.
2.11.1917
Simpatica marcia di 10 miglia, cosi’ per stare in forma, poi al poligono per esercizio di tiro, 20 colpi a 300 yarde e di ritorno agli alloggi; sostituzione delle uniformi con roba nuova di zecca. Finalmente !
4.11.1917
Church Parade ,[iii] tutto il reparto schierato e tirato lucido con lo Stato Maggiore del Battaglione al completo. Gli uomini non ne possono piu’ (e sinceramente non hanno tutti i torti, ma non lo posso dire). Alle 11 noiosissima conferenza per gli ufficiali, argomento “Combattimenti in campo aperto”. Mi vorrei tagliare le vene…. Non mi viene in mente di aver mai combattuto in campo aperto durante tutta la guerra.
7.11.1917
Piove in modo torrenziale e arriva l’ordine di impacchettare tutto e pulire gli acquartieramenti, sintomo inequivocabile che stiamo per partire. Fino a ieri c’era il sole… Dove ci spediscono ?
7.11.1917
Arrivano gli ordini di marcia: destinazione ITALIA ! Finalmente il mio italiano servirà a qualcosa…[iv] Ed ecco spiegata la distribuzione delle nuove uniformi di qualche giorno fa; niente succede mai per caso. Gli italiani il mese scorso hanno preso una legnata terribile dagli austriaci che sembra si siano fatti aiutare dai tedeschi, che posso confermare in prima persona, sono micidiali. Si dice che siano stati costretti a ritirarsi per un centinaio di miglia. Amici italiani, adesso arriva l’Esercito di Sua Maestà a prendere a pedate i crucchi !!!
8.11.1917
Non ho la minima idea del tragitto che si deve fare per andare in Italia in treno e naturalmente la necessaria segretezza impedisce che si comunichi l’itinerario. Ad occhio e croce saranno un migliaio di miglia di distanza. Con la situazione della rete ferroviaria in tempo di guerra sarà un viaggio molto lento e MOLTO lungo… Mi accerto che il mio batman [v] abbia caricato la mia cassa con gli effetti personali e che i comandanti di plotone abbiano la situazione sotto controllo. Noi ufficiali viaggeremo nei vagoni di seconda classe (la prima è riservata ai pezzi grossi) e gli uomini nei carri merci, 30 in ciascuno, con il proprio bagaglio. Sul pavimento un pagliericcio per avere l’impressione di riposare meglio.
Partiamo alle 06:45 am.

Foto Imperial War Museum – IWM
[i] 12th Battalion Durham Light Infantry « C » Company
[ii] Comandante del Battaglione
[iii] Messa al Campo
[iv] Vedere biografia
[v] Denominazione britannica di attendente
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